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Cos’è la pagina di destinazione

Pagina di destinazione su Google Analytics

Su Google Analytics, la pagina di destinazione è la prima pagina che vede un utente che entra in un sito web.

I dati relativi alle pagine di destinazione si possono trovare nel rapporto Comportamento –> Contenuti del sito –> Pagine di destinazione.

La pagina di destinazione è una delle dimensioni di Google Analytics più importanti da analizzare, perchè ci permette di valutare la performance della prima pagina vista dagli utenti che entrano nel nostro sito:

spesso è la prima pagina vista che determina se gli utenti continueranno la navigazione oppure se abbandoneranno immediatamente il nostro sito.

Per questo, per valutare la performance di “prima impressione” delle diverse pagine di destinazione di un sito si analizza spesso una metrica importante: la frequenza di rimbalzo.

Esempio di rapporto Pagine di destinazione su Google Analytics

Esempio di rapporto Pagine di destinazione su Google Analytics

Come analizzare le pagine di destinazione

Analizzare le pagine di destinazione di un sito web è certamente una attività molto importante, perchè ci può aiutare ad ottimizzare significativamente il nostro sito, sotto diversi aspetti.

Innanzitutto, ci aiuta a capire quali sono le “porte di accesso” al nostro sito: la maggior parte degli utenti entra da poche pagine importanti (es. dalla homepage) oppure le entrate sono frammentate tra tante pagine, con ciascuna che apporta un piccolo contributo?

Ad esempio, nello screenshot qui sopra, vediamo come nel caso del nostro blog non vi sia una singola porta di accesso al sito ma, ad oggi, il grosso del traffico entra in maniera “sparpagliata” attraverso i singoli articoli pubblicati.

Vediamo però che la homepage (che in realtà è una splash page con la scelta della lingua) presenta una frequenza di rimbalzo molto elevata, quasi del 92%.

Questo vuol dire che in 9 sessioni su 10, gli utenti che entrano da questa pagina abbandonano il sito immediatamente.

Qui c’è quindi una area di possibile ottimizzazione e questa pagina meriterebbe un approfondimento di indagine… che vedremo di seguito.

L’importanza di aggiungere una seconda dimensione

La performance di una pagina di destinazione dipende certamente dalla qualità e dal contenuto della pagina, ma non solo… Può dipendere anche da altri fattori, quali ad esempio:

  • la motivazione degli utenti che sono entrati da quella pagina. Perchè sono entrati? Cosa stavano cercando? La pagina risponde alle loro esigenze?
  • la visualizzazione della pagina su diversi dispositivi (desktop, tablet, mobile). La pagina si vede bene su tutti i dispositivi, o invece ha problemi di visualizzazione su alcuni schermi, es. gli smartphone?

… e così via.

Per analizzare la pagina di destinazione è quindi sempre consigliabile aggiungere una dimensione secondaria, come negli screenshot seguenti.

Per analizzare la homepage problematica vista più sopra, aggiungiamo la dimensione secondaria “Categoria dispositivo“:

Rapporto pagina di destinazione con dimensione secondaria "categoria dispositivo", per il nostro blog

Rapporto pagina di destinazione con dimensione secondaria “categoria dispositivo”, per il nostro blog

Dallo screenshot qui sopra non ricaviamo molta informazione, se non che la quasi totalità del traffico entrato dalla homepage veniva da desktop.

Allora aggiungiamo la dimensione secondaria “sorgente / mezzo“, da cui finalmente capiamo il motivo della frequenza di rimbalzo così elevata! 🙂

Rapporto pagina di destinazione con dimensione secondaria "sorgente / mezzo", per il nostro blog

Rapporto pagina di destinazione con dimensione secondaria “sorgente / mezzo”, per il nostro blog

La frequenza di rimbalzo elevata è evidentemente causata da traffico “finto” di spam (qui c’è un articolo che ne parla), perchè i dati riportati per molte sorgenti nello screenshot sono palesemente impossibili (100% nuovi utenti e 100% frequenza di rimbalzo).

Capito questo possiamo, da ora in poi, eliminare questi dati di spam con un apposito filtro sulla vista.

Differenza fra pagina di destinazione e URL di destinazione

Su Google Analytics, nei rapporti relativi a Google AdWords, viene riportata la dimensione “URL di destinazione“. Anche se sembrano simili, c’è una differenza con la dimensione “Pagina di destinazione“.

Infatti, URL di destinazione è un dato registrato da AdWords, non da Google Analytics, e rappresenta la URL di destinazione dei nostri annunci pubblicitari impostata sul pannello di AdWords.

Questa URL non necessariamente coincide con la Pagina di destinazione misurata da Google Analytics.

Questo capita, ad esempio, quando sul sito è impostato un redirect automatico, che trasferisce immediatamente l’utente dalla URL di destinazione dell’annuncio ad un’altra pagina del sito, che sarà quella che effettivamente verrà tracciata come pagina di destinazione da Google Analytics.

Grazie a questa informazione possiamo spesso debuggare problemi di tracciamento di Google Analytics delle nostre campagne AdWords, ad esempio quando click e sessioni non coincidono. Ma di questo ne parleremo in un altro articolo…

Per adesso è tutto! 🙂 Per qualsiasi dubbio lasciate un commento qui sotto o scrivetemi via email.

Un saluto e a presto!

Gabriele

 

2 commenti
  1. michela
    michela dice:

    Ciao,

    Ho un problema di visualizzazione (404) della pagina di destinazione.
    Come chiaramente si vede nell’esempio di rapporto che riporti qua sopra ogni pagina dovrebbe essere identificata solo con l’URI dopo lo / che sottintende l’URL del sito.
    Da qualche giorno dopo /URI trovo un altro / e di nuovo mi ricarica l’URL del sito quindi la pagina che Analytics cerca da analizzare risulta essere, ad esempio per la Home:
    https://www.villa-casafredda.com/www.villa-casafredda.com
    invece che:
    https://www.villa-casafredda.com
    generando quindi l’errore 404

    Ti è mai capitato??
    Puoi aiutarmi?

    Grazie

    Rispondi
    • Gabriele Rapino
      Gabriele Rapino dice:

      Ciao Michela,

      scusami per il ritardo della risposta ma mi ero perso il tuo commento nell’elenco di quelli di spam.

      Non sono sicuro di aver capito bene la tua domanda, provo a darne due interpretazioni con due possibili soluzioni:

      Caso A)

      Tu su Google Analytics vedi dei risultati in Pagine di destinazione che non corrispondono ad URL reali del tuo sito.

      Sono URL sbagliate che trovi solo nei dati, e questo errore riguarda tutte le URL del tuo rapporto Pagine di destinazione.

      Se dal pannello clicchi su una di queste URL, ti porta ad una pagina non esistente.

      Se questo è il problema, probabilmente è stato inserito, nella sezione “vista” sul tuo pannello di Google Analytics, un filtro che aggiunge il campo nome host al valore della URI, e che non sta funzionando correttamente.

      Se è così, il problema è solo nei dati di GA, e non è un problema reale che condiziona il tuo sito.

      Dovresti quindi andare nella sezione di amministrazione di GA, sezione “vista”, e verificare le impostazioni dei filtri.

      Qui è riportata la spiegazione dalla Guida di Google Analytics su come impostare questo tipo di filtro:

      https://support.google.com/analytics/answer/1012243?hl=it

      Ti direi di verificare se vedi una configurazione simile nel tuo filtro. Questa parte di configurazione dei filtri purtroppo non è delle più semplici, per cui potrebbe risultare a prima vista un po’ ostica.

      Caso B)

      Le URL sbagliate che vedi nel pannello di GA sono reali e vengono veramente chiamate da utenti che vengono indirizzati su pagine non corrette.

      In questo caso, probabilmente il problema riguarda solo alcune URL del tuo sito, non tutte.

      Questo potrebbe dipendere dalla configurazione di redirect del tuo sito, che potrebbe stare generando dei loop di re-indirizzamento per alcune URL.

      Questo è un problema più grave del caso A), perché non è solo un fatto di dati non corretti: gli utenti non riescono proprio a fruire alcune pagine del tuo sito.

      In questo caso, se non riesci a risolvere la configurazione dei redirect da sola, probabilmente devi cercare uno sviluppatore che verifichi l’impostazione dei redirect sul tuo sito e corregga l’errore.

      Spero che sia stato utile.

      Un saluto!

      Gabriele

      Rispondi

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