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Gli Obiettivi su Google Analytics

Cosa sono gli Obiettivi su Google Analytics?

Su Google Analytics, gli obiettivi sono la modalità principale che viene utilizzata per tracciare tutte le conversioni non e-commerce.

Il tracciamento delle azioni di conversione attraverso gli obiettivi è cruciale per il tuo business, ed è uno dei pilastri fondamentali di un buon tracciamento con Google Analytics.

Di default, Google Analytics non traccia gli obiettivi: per tracciare una azione di conversione come obiettivo devi effettuare una configurazione ad-hoc del pannello di Google Analytics (dalla sezione Amministrazione –> Viste –> Obiettivi).

Tuttavia, per effettuare questa configurazione, potrebbe essere anche necessario tracciare la medesima azione come “Evento“, e questo richiede l’inserimento di un codice di tracciamento sul sito.

Cosa misura esattamente un obiettivo

Un obiettivo è sostanzialmente un contatore, che conta le sessioni in cui si è verificata una specifica azione di conversione.

Ad esempio, immaginiamo che una azione di conversione sul nostro sito sia la registrazione al sito. Se abbiamo configurato questa azione come obiettivo su Google Analytics, ogni volta che viene tracciata una sessione in cui un utente si registra al sito, l’obiettivo “Registrazione al sito” incrementa di uno.

Se l’utente effettua la stessa azione di conversione più volte in una sessione, l’obiettivo viene comunque conteggiato solo una volta.

Inoltre, è possibile anche associare un valore economico ad ogni obiettivo. In questo modo, nei report di Google Analytics possiamo anche valutare il valore generato dalle conversioni che abbiamo tracciato come obiettivo.

Nello screenshot seguente vediamo le tre metriche principali che vengono calcolate sia per ogni obiettivo tracciato, sia in forma aggregata per tutti gli obiettivi.

Esempio di metriche associate agli obiettivi, visibili nel rapporto Conversioni --> Obiettivi --> Panoramica

Esempio di metriche associate agli obiettivi, visibili nel rapporto Conversioni –> Obiettivi –> Panoramica

Vantaggi degli obiettivi

I vantaggi di tracciare una conversione come obiettivo sono tanti, ma possiamo evidenziarne principalmente tre.

1 ) Quando una conversione viene tracciata come obiettivo, ne viene calcolato automaticamente il tasso di conversione

La misura del tasso di conversione è fondamentale per effettuare analisi con Google Analytics, perchè ci permette di confrontare la performance di elementi diversi di una dimensione (es. la performance di conversione per ciascun tipo di dispositivo: mobile, desktop e tablet) a parità di sessioni.

Ad esempio, nello screenshot sottostante: quali sono le città che, a parità di visite, generano la maggior parte delle azioni di Awareness sul sito? Dove ci converrebbe investire maggiormente, se volessimo massimizzare le azioni di Awareness a parità di sessioni?

Esempio: citta e obiettivi su Google Analytics

Esempio: citta e obiettivi su Google Analytics

2 ) Le metriche relative agli obiettivi sono visualizzate nella maggior parte dei rapporti su Google Analytics, nelle ultime tre colonne.

Come si vede dallo screenshot precedente, nelle ultime tre colonne del report vengono visualizzate le tre metriche:

  • Tasso di conversione all’obiettivo
  • Conteggio delle sessioni con obiettivo
  • Valore generato dalle sessioni con obiettivo

Queste tre metriche le troviamo quasi in tutti i report su Google Analytics, permettendoci così di valutare, in modo rapido, la performance di conversione rispetto a moltissime dimensioni, semplicemente spostandoci di rapporto su Google Analytics.

Ad esempio, possiamo valutare immediatamente la performance di conversione per:

  • campagne promozionali e tutte le dimensioni ad esse associate (es. tipo di annunci, keywords, ecc.)
  • canali di traffico
  • pagine di entrata sul sito
  • device
  • città di provenienza
  • browser
  • dimensioni customizzate di interesse per noi (es. segmenti di utenza)

3 ) Gli obiettivi, assieme alle transazioni e-commerce, compaiono come metriche nei rapporti multicanale.

I rapporti multicanale sono dei rapporti specifici su Google Analytics, che ci permettono di effettuare analisi approfondite sul valore effettivo che portano i nostri canali promozionali, e sul ruolo che svolgono nel processo di conversione degli utenti.

Ad esempio, con i rapporti multicanale possiamo valutare quanti e quali sono i canali di traffico che hanno portato gli utenti ad effettuare una certa azione di conversione, compresi i canali di prima interazione e interazioni intermedie.

Nello screenshot sottostante, vediamo i principali percorsi di conversione rispetto ad un certo obiettivo che abbiamo tracciato. Nella riga 3, due conversioni effettuate da utenti che sono provenuti sul nostro sito prima da ricerca organica e poi, successivamente, da una nostra campagna Email (e in questa seconda visita hanno convertito).

Con gli obiettivi, quindi, possiamo far emergere il valore di “assistenza alla conversione” portato del canale organico e da tutti gli altri canali.

Esempio di obiettivi visualizzati in un rapporto multicanale su Google Analytics

Esempio di obiettivi visualizzati in un rapporto multicanale su Google Analytics

Inoltre, con i rapporti Multicanale relativi al tempo alla conversione, e alle sessioni alla conversione, possiamo vedere quanto tempo e quante sessioni passano mediamente tra la prima visita al sito e il momento in cui avviene una conversione tracciata come Obiettivo:

Esempio di tempo alla conversione su Google Analytics

Esempio di tempo alla conversione su Google Analytics

Quali azioni devo tracciare come obiettivo?

Sicuramente è fondamentale tracciare come obiettivo su Google Analytics tutte le azioni di conversione non e-commerce.

Tuttavia, personalmente trovo molto utile tracciare come obiettivi anche le azioni di micro-conversione che avvengono sul nostro sito (come le azioni di Awareness), perchè  questo mi aiuta a comprendere in maniera approfondita come si comportano gli utenti su un sito e a prendere decisioni di marketing più efficaci.

Ad esempio, per un e-commerce generalmente traccio anche come obiettivo:

  • azioni di approfondimento sui prodotti
  • aggiunta di prodotti alla wishlist
  • aggiunta di prodotti a carrello
  • visualizzazione del carrello
  • avvio del checkout
  • registrazione al sito
  • iscrizione alla newsletter
  • … e altro, finchè non utilizzo tutti e 20 gli obiettivi

Si, infatti c’è un limite che va considerato in fase di design del tracciamento, ovvero:

Su una vista, si possono configurare al massimo 20 obiettivi.

Dato questo vincolo, io procedo nel seguente modo:

  1. innanzitutto determino una lista di azioni che vorrei tracciare come obiettivo, che in genere sono le azioni che ipotizzo essere maggiormente correlate con il processo decisionale di conversione dell’utente
  2. ordino questa lista di azioni per priorità decrescente rispetto alle mie esigenze di analisi, e seleziono le 20 più importanti, che configuro come obiettivi

Un altro tracciamento importante, e strettamente collegato agli Obiettivi, sono gli eventi, di cui puoi trovare qui il nostro articolo con la spiegazione dettagliata.

Quest’articolo è giunto al termine. Spero che sia stato utile, per qualsiasi commento, suggerimento o dubbio, non esitare a scrivermi.

Un saluto e buona giornata! 🙂

 

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