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Cosa sono le conversioni

Cosa sono le conversioni su Google Analytics

Nel digital marketing, una conversione è una azione che il proprietario di un sito web desidera che gli utenti effettuino e che, in generale, porta valore (effettivo o potenziale) al suo business online.

Esempi di conversioni per un sito e-commerce possono essere:

  • l’acquisto di uno o più prodotti
  • la registrazione al sito
  • l’iscrizione alla newsletter

Le azioni di conversione generalmente corrispondono con gli obiettivi principali che un sito ha: far comprare gli utenti, farli registrare al sito, farli iscrivere alla newsletter, ecc.

Come si misurano le conversioni su Google Analytics

Su Google Analytics, le conversioni possono essere tracciate in diversi modi:

  • Le transazioni e-commerce si misurano con l’implementazione del tracciamento e-commerce di Google Analytics (che è presente in due tipologie: “standard” e “avanzato”).
  • Le conversioni non e-commerce (es. la registrazione al sito o l’iscrizione alla newsletter) si misurano attraverso la funzionalità degli obiettivi, che a loro volta possono richiedere l’implementazione degli eventi.

In questo modo, con Google Analytics possiamo misurare quante azioni di conversione vengono effettuate sul nostro sito in un certo periodo, e capire se la nostra attività sta crescendo nel tempo, o a seguito di una certa campagna di marketing, ecc.

Su Google Analytics, le informazioni relative alle conversioni si trovano in diversi rapporti, ad esempio:

Esempio di metriche per canale di traffico. Nelle ultime tre colonne sono riportati i dati relativi alle conversioni.

Esempio di metriche per canale di traffico. Nelle ultime tre colonne sono riportati i dati relativi alle conversioni.

Ai seguenti link puoi trovare un approfondimento su:

Cos’è il tasso di conversione

Nel digital marketing, una delle metriche più importanti ed utilizzate è il tasso di conversione.

Come puoi vedere dallo screenshot soprastante, il tasso di conversione viene riportato in una delle ultime tre colonne dei report di Google Analytics (al momento nella terz’ultima, ma credo che presto verrà spostato nell’ultima colonna).

Per spiegare cos’è il tasso di conversione, procediamo con un esempio.

Immaginiamo che nell’ultimo mese nel mio negozio online siano arrivate 100.000 visite di utenti provenienti da Roma e 20.000 visite di utenti provenienti da Milano.

Gli utenti di Roma hanno effettuato 3.000 acquisti, mentre gli utenti da Milano solo 2.000.

Se volessi attivare una campagna di marketing localizzata solo in una città, dove mi converrebbe effettuarla: su Roma o su Milano?

Per rispondere a questa domanda, devo ovviamente confrontare quanti acquisti provengono dalle due città a parità di visite. Il tasso di conversione mi consente proprio di effettuare questo confronto.

Infatti:

 

Il tasso di conversione è una metrica che misura quante conversioni sono state generate mediamente in un certo periodo, ogni 100 visite al sito.

 

Il tasso di conversione si esprime in percentuale, e si calcola con questa formula:

tasso di conversione = conversioni / sessioni * 100

Calcoliamo quindi il tasso di conversione per le due città dell’esempio qui sopra:

  • Roma: 3.000 / 100.000 * 100 = 3% –> Tasso di conversione = 3% –> ovvero: ogni 100 visite mediamente vengono realizzati 3 acquisti
  • Milano: 2.000 / 20.000 * 100 = 10% –> Tasso di conversione = 10% –> ovvero: ogni 100 visite mediamente vengono realizzati 10 acquisti

Nel nostro esempio, il tasso di conversione di Milano è oltre tre volte più grande di quello di Roma, ovvero, a parità di visite gli utenti comprano oltre 3 volte di più!

Confrontando i valori del tasso di conversione per le due città ottengo una informazione importante che posso utilizzare (insieme ad altre informazioni, che vedremo in articoli successivi) per decidere dove attivare la mia campagna pubblicitaria.

Cosa sono le micro-conversioni

Spesso, nel digital marketing, e nella web-analytics, si parla di micro-conversioni.

Le micro-conversioni sono tutte le quelle azioni che l’utente può compiere prima di arrivare ad una conversione e che sono associate al processo decisionale di conversione.

Ad esempio, nel caso di un sito e-commerce, possono essere considerate micro-conversioni:

  • la ricerca di un prodotto nel sito (es. attraverso il box di ricerca interno o il menu di navigazione)
  • l’aggiunta a carrello di un prodotto
  • l’aggiunta di un prodotto alla lista di desideri
  • l’avvio del checkout
  • il click sul pulsante “Vai a pagare”

… e così via.

E’ molto importante tracciare con Google Analytics anche le micro-conversioni che avvengono sul tuo sito, perchè ti consentono di avere una visione di dettaglio del comportamento utente e capire quali sono, ad esempio, i principali punti di abbandono.

Per adesso è tutto! Per qualsiasi dubbio lasciami un commento o scrivimi via email senza esitare.

Un saluto e a presto!

Gabriele

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