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Visitatori nuovi e di ritorno

Cosa sono i visitatori nuovi e di ritorno?

Su Google Analytics, una delle informazioni più interessanti è vedere quante visite sono state effettuate da visitatori nuovi e quante da visitatori di ritorno.

Un visitatore viene considerato “nuovo” se non ha mai visitato il sito in precedenza, mentre viene considerato “di ritorno” se ha già visitato il sito in precedenza.

Nel pannello di Google Analytics, la percentuale di visite effettuate da visitatori nuovi e di ritorno è riportata nella sezione “Pubblico” –> “Panoramica”, con una “torta” blu / verde (vedi lo screenshot qui sotto, parte di destra).

Percentuale di visite da parte di visitatori nuovi e di ritorno, screenshot di esempio

Percentuale di visite da parte di visitatori nuovi e di ritorno, screenshot di esempio

Il titolo di questa torta può generare confusione, perchè Google Analytics scrive “new visitors” e “returning visitors” e ciò potrebbe far pensare che le percentuali si riferiscano al numero di utenti nuovi e di ritorno che hanno visitato il sito, nel periodo selezionato.

Invece, questa torta riporta la percentuale di visite effettuate da parte di visitatori nuovi e di visitatori di ritorno, nel periodo selezionato.

In altre parole, le percentuali di questa torta si riferiscono al numero di visite effettuate da queste due tipologie di utenti nel periodo selezionato, non al numero di utenti nuovi e di ritorno che hanno visitato il sito.

Ad esempio, immaginando che il nostro sito oggi abbia ricevuto 4 visite da parte di uno stesso visitatore che in precedenza non aveva mai visitato il sito, noi su Google Analytics vedremo una torta con 25% delle visite da parte di nuovi visitatori (nella sua prima visita il visitatore è considerato “nuovo”), e 75% di visite da parte di visitatori di ritorno (nelle tre visite successive il visitatore è considerato “di ritorno”).

Dove si trovano i dati delle visite nuove e di ritorno

Se vogliamo valutare la performance del nostro sito rispetto ai visitatori nuovi e ai visitatori di ritorno, dobbiamo andare su “Pubblico” –> “Comportamento” –> “Nuovi e di ritorno”.

Confronto di performance tra visitatori nuovi e di ritorno. Screenshot di esempio.

Confronto di performance tra visitatori nuovi e di ritorno

Qui possiamo confrontare diverse metriche rispetto a questi due segmenti. Ad esempio, la frequenza di rimbalzo, le pagine per visita e la durata media della visita per le visite effettuate dai nuovi visitatori e dai visitatori di ritorno.

Questi tre parametri generalmente sono dei buoni indicatori della performance del nostro sito rispetto a ciò che si aspettano gli utenti da esso.

Ad esempio, se per i nuovi visitatori la frequenza di rimbalzo fosse elevata, e le pagine per visita e la durata media della visita fossero basse, potrebbe essere una indicazione che il nostro sito non li ha interessati a sufficienza per proseguire la navigazione.

In questo caso, potrebbe essere utile ottimizzare il sito, in modo che fornisca più valore e motivi di interesse ai nuovi utenti, o correggere il target a cui si rivolgono i nostri sforzi di acquisizione di nuovo traffico (campagne promozionali, SEO, pubblicità offline, ecc.), in modo da attirare solo persone potenzialmente interessate ai nostri contenuti.

Questo articolo è giunto al termine. Per qualsiasi dubbio, domanda o commento, non esitare a scrivermi.

Un saluto e buona giornata! 🙂

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Visitatori unici

Visitatori unici su Google Analytics

Su Google Analytics, il numero di visitatori unici (o utenti, sono sinonimi) misura il numero di cookie “utente” univoci che hanno visitato il sito, nel periodo selezionato sul pannello.

Se non sai cosa sono i cookie, o cosa sono i cookie “utente” di Google Analytics, non ti preoccupare: lo spiego più avanti nella pagina.

In maniera molto approssimata, puoi considerare i visitatori unici come il numero di persone che ha visitato il sito, nel periodo selezionato.

Nel pannello di Google Analytics questa metrica si può trovare nel report Pubblico –> Panoramica.

Nota: quando ho scritto questo articolo, Google Analytics utilizzava il nome “Visitatori unici“, ma poi ha rinominato questa metrica in “Utenti“. Di seguito vedrai scritto Visitatori unici, ma puoi considerarlo un sinonimo dell’attuale Utenti.

Esempio della metrica "Utenti" su Google Analytics

Esempio di rapporto “Pubblico” –> “Panoramica”, dove possiamo trovare la metrica “Utenti” (ovvero gli ex Visitatori unici) su Google Analytics

Nota: se preferisci vedere e ascoltare queste informazioni, invece di leggere l’articolo, ho fatto un video (brutto ma spero interessante) sulla metrica utenti (che fa parte di un video corso su YouTube su Google Analytics che sto man mano tenendo aggiornato).

 

A che serve misurare i visitatori unici? Come si interpreta questa metrica?

Guardare l’andamento dei visitatori unici sul nostro sito ci permette innanzitutto di rispondere ad alcune domande di “awareness” del nostro business online, per esempio:

  • Qual’è, approssimativamente, il numero di persone che ha visitato il mio sito, in un certo periodo?
  • Il numero di persone che visita il mio sito, rispetto alle attività promozionali che sto conducendo, sta aumentando come mi aspetto?

In altre parole, possiamo assumere che tanto maggiore è il numero di Visitatori unici del nostro sito, tanto maggiore è la sua popolarità e/o visibilità e/o efficacia delle nostre attività promozionali.

Non ci da quindi indicazioni specifiche su cosa non va e cosa dobbiamo fare per migliorare l’efficienza nel generare vendite o conversioni, ma piuttosto è un indicatore dei risultati che abbiamo raggiunto in termini di popolarità, visibilità e promozione.

Inoltre, utilizzando i segmenti avanzati di Google Analytics, possiamo anche conteggiare gli utenti che hanno visitato il sito e che appartengono ad un certo segmento di nostro interesse.

Ad esempio, il numero di utenti che hanno visitato il sito e che hanno messo a carrello almeno un prodotto, in un certo periodo.

Oppure, possiamo analizzare come varia il numero di nuovi utenti, ovvero le persone che non avevano mai visitato il sito in precedenza.

Esempio di segmento avanzato Nuovi Utenti su Google Analytics

Esempio di segmento avanzato Nuovi Utenti su Google Analytics

Idealmente, quindi, analizzare come varia la metrica “Visitatori unici” nel tempo, ci può far capire sia se sta crescendo l’audience complessiva del nostro sito, sia se sta crescendo un segmento specifico del nostro audience che ci interessa analizzare.

Tuttavia, a causa della metodologia con cui viene misurata questa metrica, i Visitatori unici non ci forniscono una informazione molto accurata e quindi vanno interpretati con “grano salis”.

Infatti, come anticipato, i Visitatori unici contano effettivamente i Cookie univoci, non le persone reali. Vediamo che vuol dire…

In che senso i Visitatori unici misurano i cookie? Non sono uguali alle persone?

Un concetto importante da capire è che Google Analytics, di default, non è in grado di contare le persone reali, ma solo i cookie che hanno visualizzato il sito in un certo periodo.

…Ok, ma cos’è un cookie?

Un cookie è una sorta di “etichetta” che viene attaccata al nostro browser dal sito che stiamo visitando, su cui il sito può scrivere dei valori, che poi può rileggere in qualsiasi momento, ad esempio se per caso torniamo sul sito un altro giorno.

Ad esempio, quando tu visiti un sito per la prima volta, Google Analytics crea un cookie nel tuo browser, chiamato “_ga”, in cui scrive un codice identificativo che ti rappresenta univocamente come utente. Questo cookie dura 2 anni (e la scadenza dei due anni viene ri-aggiornata ad ogni tua visita al sito).

Se usi il browser Chrome, puoi vedere tu stesso il cookie di Google Analytics aprendo la console e ispezionando i cookie (per farlo: clicca con il tasto destra su un qualsiasi punto di questa pagina e poi seleziona “ispeziona elemento”. Ti si aprirà la console di Chrome. A questo punto vai sulla scheda “Application”, poi su “Cookies” nella colonna di sinistra, e clicca sul nome di questo sito: vedrai una schermata tipo quella qui sotto).

Esempio di cookie di Google Analytics

Esempio di cookie di Google Analytics

Una volta che Google Analytics ha inserito nel nostro browser il cookie “_ga” relativo ad un sito che abbiamo visitato, quel cookie resta nel nostro browser per due anni (o finché non lo cancelliamo).

In questo modo, se dopo qualche tempo ritorniamo sul sito che abbiamo visitato, Google Analytics vede che abbiamo il cookie _ga da lui inserito alla nostra prima visita, e così riconosce che siamo lo stesso utente che ha visitato il sito in precedenza.

Tuttavia, questo meccanismo si “rompe” se noi visitiamo il sito da un altro browser (es. cosa che succede se, ad esempio, visitiamo il sito da un altro PC o da un altro dispositivo).

Infatti, in questo caso Google Analytics non riesce a riconoscere che siamo lo stesso utente e ci conteggerà come due utenti diversi.

Ad esempio, se un utente (chiamiamolo Mario…) stamattina ha visitato il nostro sito web dal pc dell’ufficio e stasera lo ha visitato dal pc casa, di fatto ha visualizzato il sito con due browser differenti.

Su ciascuno dei due browser, Google Analytics, alla prima visita di Mario sul sito, ha inserito un cookie contenente un codice identificativo.

Questo codice identificativo però è diverso nei due browser, perchè GA, dal browser che stiamo utilizzando ora per visitare il sito, non può leggere il cookie precedentemente inserito nell’altro nostro browser.

Per questo, Google Analytics conterà due visitatori, anche se la persona fisica che ha visitato il sito in realtà è la stessa.

Quindi, sotto questo aspetto, è ragionevole assumere che il numero di visitatori mostrato da Google Analytics sovrastimi il numero di persone fisiche che effettivamente ha visitato il nostro sito, perchè ciascuno di noi spesso naviga su internet utilizzando browser differenti (es. quello del pc in ufficio, quello del pc di casa e quello dello smartphone).

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Inoltre, se l’utente, per qualsiasi motivo, elimina i cookie del suo browser (per esempio, quando cancella i dati di navigazione), il marchio sparisce, e quell’utente, se visiterà nuovamente il sito, sarà ri-marchiato da Google Analytics come se fosse un nuovo visitatore.

Questo è un altra ragione per cui il numero di visitatori sul sito è sovrastimato rispetto alle persone fisiche reali che lo hanno visitato.

La funzionalità User ID di Google Analytics

Da un po’ di tempo, Google Analytics ha introdotto una funzionalità di tracciamento chiamata User ID.

La funzionalità User ID ci permette di tracciare gli Utenti in maniera molto più accurata, sfruttando informazioni che gli utenti stessi ci forniscono (es. quando effettuano il login al nostro sito).

In questo modo, possiamo anche analizzare il comportamento cross-device (es. quanti utenti accedono al nostro sito sia da desktop che da mobile?) e cross-browser degli utenti, ed effettuare anche una stima del grado di accuratezza della misura degli utenti tramite cookie.

Questa funzionalità importante merita un articolo a sé stante, per cui per adesso ci limitiamo a riportare in breve il fatto che esiste, e rimandiamo l’approfondimento ad un post futuro.

Differenza tra utenti, visitatori unici, visitatori unici assoluti e visite

Anche se a prima vista può sembrare intuitivo, il reale significato di “visitatore unico” spesso non è completamente chiaro e a volte genera confusione quando si cerca di differenziarlo dai concetti di visita e visitatore unico assoluto (questo termine prima era utilizzato su Google Analytics, ma oggi non esiste più. Tuttavia, a volte ancora se ne sente parlare, e questo può generare confusione).

Cerchiamo di fare chiarezza:

  • Su Google Analytics, “visitatori unici” è equivalente ad “utenti” (il nuovo nome di questa metrica): come detto più sopra, conteggia il numero di cookie “utente” che ha visitato il sito nel periodo selezionato e, in maniera approssimata, possiamo interpretarlo come il numero di persone che ha visitato il sito in quel periodo.
  • Il concetto di “visitatore unico assoluto” su Google Analytics non esiste più, quindi ormai non ha alcun significato.
  • Le “visite” (o “sessioni“, che è un sinonimo) sono invece una metrica diversa, e ne parliamo dettagliatamente in questo post. In maniera approssimata, le visite rappresentano le “volte” che gli utenti sono entrati nel tuo sito, in un certo periodo.

Ad esempio, immaginando che solo io visiti un sito e ci sia andato 3 volte nella scorsa settimana, in quella settimana Google Analytics ha conteggiato 1 visitatore unico e 3 visite.

Posso sommare i visitatori unici su periodi diversi?

Un altro concetto da chiarire, che spesso genera confusione, è il seguente:

il numero di visitatori in un certo periodo NON può essere misurato sommando i visitatori unici nei singoli sotto-periodi che lo compongono.

In altre parole, se vuoi sapere quanti visitatori hanno visitato il tuo sito in un certo mese, non puoi sommare i visitatori della prima settimana, a quelli della seconda settimana, della terza e della quarta settimana del mese.

Esempio: a gennaio i dati indicano che il sito è stato visitato da 2 visitatori; a febbraio, invece, sono arrivati sul sito 3 visitatori.

Quanti visitatori hanno visitato il sito, complessivamente, tra gennaio e febbraio? La risposta è… (rullo di tamburi…)

non lo sappiamo.

Guardando solo questo dato, infatti, noi non possiamo sapere  quanti dei visitatori di febbraio avevano già visitato il sito a gennaio: per questo, la somma dei i visitatori di due periodi differenti è un numero che non ci fornisce alcuna informazione sensata.

Se vuoi sapere quanti visitatori hanno visitato il tuo sito in un certo periodo, devi necessariamente selezionare tutto il periodo sul pannello di Google Analytics e poi leggere la metrica “Utenti”.

 

Per adesso è tutto! 🙂

Spero che questo post sia stato utile, per qualsiasi dubbio lascia un commento o scrivimi via email.

Un saluto!

Gabriele